…che è fatta di passione, voglia di creare e sperimentare. Per questo sono nati di recente i libri di tessuto. Per bambini ma non solo. Fatti con i tessuti più vari e incredibili, che raccontano un pezzo di storia o un sogno di chi me li richiede. Sono libri unici, creati a mano pagina dopo pagina, personalizzabili e fatti apposta per quella occasione. Un lavoro unico per creare un libro che al mondo non ce n’è.
Arte fatta a mano e un sacco di colore. Giocattoli e bambole, pesci, trapunte e libri in tessuto. Pittura a olio, acquarelli e incisioni d’arte. E poi grembiuli e vestiti per bambini e adulti, borse, tappeti. Design, accessori moda e oggetti per la casa. —–
Hand-made art and lots of color. Toys and dolls, fish, quilts and fabric books. Oil painting, watercolors and engravings of art. And then aprons and clothes for children and adults, bags, mats. Design, fashion accessories and household items.
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Marì. Pittrice, incisora, ceramista, artista tessile, bambolaia, giocattolaia…
e poi sperimentatrice di tecniche sui tessuti, stilista a modo mio.
Da piccola mi piaceva disegnare le lettere dell’alfabeto. Crescendo ho desiderato di diventare una stilista. Trascorrevo il mio tempo a disegnare cartoni animati e abiti per i personaggi che più amavo. Ho sempre immaginato di inventare oggetti multiuso. Amo il riciclo creativo: mi piace pensare a molteplici utilizzi e trasformazioni per gli oggetti che mi piacciono. Ho iniziato a cucire da ragazza, dopo aver acquistato la mia prima macchina da cucire, realizzando manufatti per bambini, bambole di stoffa, coperte patchwork. Ho imparato da autodidatta, ed è così ancora oggi. Ho frequentato l’Accademia di Belle Arti. Dopo una pausa dal cucito, ricami e piccoli costumi per recite, in cui mi sono dedicata all’arte pittorica e scenografica e all’incisione, ho ricominciato a cucire, imparando ancora e iniziando anche la sperimentazione tessile, unita alla pittura. Ho vissuto un periodo di grande amore e ispirazione che mi ha lasciato un dono immenso: un modo nuovo di considerare la creatività, di cui non posso più fare a meno. Ciò che creo è solo una minima parte di ciò che vedono gli occhi della mia immaginazione. Le mie mani sono terrene, mentre la mia mente corre lontano.
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Per la smania di fare, finisco sempre per occuparmi di tessuti e pittura.
Creo borse, pesci di stoffa, bambole, abiti e trapunte.
Ho frequentato per alcuni anni il laboratorio sartoriale di una scuola Waldorf, dove ho realizzato bambole steineriane, giocattoli di stoffa, creme alla cera d’api, mobiles di gnomi e di colombe, grembiuli colorati per le classi e costumi in seta per l’Euritmia.
Dipingo tele iperrealiste, paesaggi, acquarelli, pitture e disegni d’après.
Per tutto questo uso tanto colore, sempre e in qualsiasi forma.
E per qualche ragione, che non è necessario scoprire adesso, torna sempre, ma sempre, il “discorso libro”.
Da qualche parte riesce sempre a venir fuori, che io mi metta a pensare di scriverne uno (il che non è semplice) o che pensi di illustrare una filastrocca.
Che mi ispiri una trapunta da cucire… è piuttosto lecito, ma che io voglia trasformarla in un libro può sembrare folle.
Fateci caso. Ci sarà sempre un libro. E un’infinità di colori.
Dovrebbe sempre essere così.
Ma manca una gatta!
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Mari, aka Loryan